da www.sodapop.it
tito ghiglione suona, compone e autoproduce le sue musiche, registra su cdr i brani che gli piacciono di più, disegnando con il passare del tempo copertine differenti, togliendo pezzi oppure aggiungendone altri, a seconda del gusto del momento. così non esiste un suo disco vero e proprio, ma tante versioni che via via passano nelle mani di amici, musicisti eccetera. la cosa più interessante è però che tito ha stoffa da vendere, i suoi strumentali sono malinconici, struggenti ma anche tessuti con arguzia, tanto da ricordare pajo in più di una occasione: negli otto brani (senza titolo, per carità…) della mia copia del disco variabile c’è grande abbondanza di idee e soluzioni. a questo punto sarebbe proprio il caso che qualcuno si accorgesse di lui. emiliano grigis